L’alimentazione in adolescenza può diventare un terreno molto complesso, molto di più rispetto all’infanzia.
Obesità, sovrappeso, o veri e propri Disturbi Alimentari, possono creare dei grossi squilibri nell’equilibrio psico-fisico dell’adolescente.

      Non sempre la situazione risulta così seria come nei Disturbi Alimentari, ma sicuramente l’adolescenza è una fase di crescita molto delicata, dove il ragazzo o la ragazza può trovarsi in grande difficoltà, per la rapidità e l’intensità dei vissuti emotivi che si ritrova a vivere. Gestire questa complessità, per lui o per lei, può risultare difficile, e spesso l’alimentazione diventa, in adolescenza, un terreno dove scaricare alcune delle tensioni interiori, che però originano in altri ambiti della vita. E’ per questo che si rende necessario un intervento su più livelli, integrato e multidisciplinare, che si occupi dell’aspetto:
– nutrizionale
– di quello psicologico individuale
– e di quello della relazione con i genitori.
      Quest’ultimo aspetto non è affatto marginale, anzi. In realtà, se l’adolescente sente di avere attorno a sé delle buone relazioni familiari, può reggere decisamente meglio l’urto di certe tensioni psicologiche che si trova a vivere.
E’ per questo che nel nostro Centro, quando lavoriamo con un adolescente, lavoriamo anche con tutta la famiglia; cerchiamo sempre di coinvolgere pure i genitori, per fornire loro le giuste coordinate su come approcciarsi ai bisogni del loro figlio. L’obiettivo generale è migliorare la relazione genitore-figlio. Questa infatti, rappresenta una delle migliori risorse per aiutare l’adolescente a sostenere la sua crescita e migliorare il suo rapporto col cibo.
Possiamo considerare le relazioni familiari, insomma, come il maggior fattore protettivo per la salute psico-fisica dei nostri figli adolescenti.
      Nel nostro Centro quindi, stiamo attenti alla cura individuale dell’adolescente, ma sempre ci occupiamo anche delle sue relazioni più significative, prime tra tutte, quelle familiari.

    Salute degli adolescenti: linee guida dell’OMS Europa.